PRIMULA

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Nome scientifico

Primula officinalis Hill. (Primulaceae)

Nomi popolari:

primula, primavera

Habitat:

Prati e luoghi erbosi del piano montano e submontano.

Descrizione:

Pianta a rizoma biancastro e foglie rugose ovate a contorno intero lungamente picciolate. Il fusto, più lungo delle foglie, è cosparso di peli radi e porta alle sommità parecchi fiori ermafroditi color giallo intenso, raccolti in una infiorescenza pendente. Il frutto è una capsula.

Cenni storici:

Fu una badessa benedettina (Hilldegarda) ad interessarsi alla primula come pianta medicinale, come antiparalitico e un toccasana per la malinconia. Inoltre, la pianta fu studiata nelle cardiopatie (nel Medioevo). Oggi la radice di primula è un espettorante e secretolitico per una saponina in essa contenuto.

Curiosità:

Nel Nord Europa si usa come aromatizzante di vino e birra.

Parti utilizzate in terapia:

Radice e fiori.

Principi attivi:

punto elenco Saponine a struttura triterpenica (vedi poligala)
punto elenco Glucoside (primaverina) che si scinde in un disaccaride (primaverosio: glucosio+xylosio) e in un etere dell'acido metilresorcilico.

Usi della pianta:

punto elenco Azione simile a poligala: espettorante nelle infiammazioni bronchiali
punto elenco Secretolitico (azione riflessa, da attribuire all'irritazione delle saponine sulla mucosa bronchiale)
punto elenco Antisettico (dovuta ai derivati della resorcina)

Preparazioni:

punto elenco INFUSO ESPETTORANTE: primula radice g 40, poligala radice g 20, pino gemme g 20, altea radice g 20. Un cucchiaio per tazza, bollire 1 minuto, 2-3 tazze al dì.
punto elenco INFUSO SEDATIVO: primula fiori g 40, rosolaccio fiori g 20, eucalipto foglie g 20, melissa foglie g 20. Un cucchiaio per tazza, 3 tazze al dì.

 

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